IRIS STORIES The Claddagh Ring

Nell’ambito del format IRIS Limited Edition, il format che raccoglie tutte le attività IRIS extra-ordinarie con la garanzia dei nostri standard:

vi offriamo uno spazio dedicato alla cultura e che abbiamo scelto di intitolare IRIS STORIES, augurandoci che possa stuzzicare l’immaginazione e arricchire di contenuti la conoscenza del mondo a cui ci ispiriamo per le nostre innumerevoli danze. Il tema di questa storia è: The Claddagh Ring.

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THE CLADDAGH RING

Simbolo di amore, amicizia e lealtà, il Claddagh Ring è un caratteristico anello intriso di tradizione irlandese, la cui origine resta avvolta da un velo di mistero che, tra leggenda e mito, ne ha arricchito il suo significato nel corso dei secoli.
Si pensa che l’anello come lo conosciamo oggi rappresenti un’evoluzione dell’antico “Fede Ring”, che presenta il motivo delle mani giunte: chiamato in italiano “mani in fede”, le sue origini risalirebbero dunque all’epoca romana.

L’attuale design del Claddagh Ring riproduce due mani (simbolo di amicizia) che tengono un cuore (simbolo di amore) sormontato da una corona (simbolo di lealtà): se la persona che lo indossa mostra la punta del cuore dell’anello rivolta verso di sé, può significare che è innamorata o sposata; se invece la punta del cuore è rivolta verso l’esterno, può voler dire che la persona è disponibile e aperta a nuove conoscenze. C’è chi addirittura distingue il messaggio da trasmettere in base alla mano che indossa l’anello, ma a noi piace pensare che il suo vero significato resti ancorato alle sue tre componenti originarie.

Questo anello deve il suo nome a un villaggio irlandese di pescatori situato sulla Baia di Galway, nella regione del Connemara, chiamato proprio “Claddagh” (termine che in gaelico, “fáinne Chladaigh”, rimanda alla sabbia rocciosa tipica di quella zona). L’origine del Claddagh Ring, per quanto controversa, viene comunemente associata ad alcuni membri della famiglia Joyce, provenienti dalla contea di Galway.

La leggenda più popolare risale alla seconda metà del XVII secolo e narra le vicende dell’irlandese Richard Joyce, che mentre era in viaggio per le Indie Occidentali, fu catturato dai corsari algerini e venduto come schiavo a un ricco orafo moresco, da cui imparò l’arte della lavorazione dei gioielli. Su richiesta del re Guglielmo III d’Inghilterra, nel 1689 Joyce fu liberato dalla schiavitù e tornò a Galway, dove si stabilì praticando il mestiere di orafo. Qui Joyce forgiò il Claddagh Ring come simbolo di amore e lealtà e lo dette in dono alla sua dolce metà, che a lungo aveva atteso il suo ritorno, per chiederla in sposa. Le sue iniziali sono ancora incise nei primi Claddagh Ring, i cui esemplari (in oro, argento e bronzo), sono dei veri e propri capolavori: alcuni di essi, ancora ben conservati, sono esposti presso il “National Museum of Ireland” a Dublino e il “Victoria and Albert Museum” a Londra.

Tuttavia, c’è un’altra leggenda, forse ancora più antica, che testimonia il legame tra la famiglia Joyce e l’anello: narra di Margaret Joyce che fece innamorare Domingo de Rona, un ricco mercante spagnolo in visita d’affari nella cittadina irlandese di Galway. Di lì a poco i due convolarono a nozze, ma sfortunatamente Domingo morì poco dopo, lasciandole in eredità tutta la sua fortuna. In seguito la donna si risposò con l’allora governatore di Galway, facendo investire buona parte del suo patrimonio nella costruzione di molti ponti nel Connacht. La sua grande generosità le valse una lauta ricompensa quando, un giorno – quasi come un dono divino – un’aquila fece cadere sul suo grembo un anello d’oro: il nostro Claddagh Ring!

Si narra, inoltre, che per molte persone che hanno dovuto lasciare l’Irlanda durante la carestia del XIX secolo il Claddagh Ring sia diventato il solo legame duraturo con la propria patria e l’unica eredità familiare. È proprio in questo periodo, grazie all’esodo degli irlandersi dall’ovest, che l’anello cominciò ad essere conosciuto anche fuori dal Connemara.
Il Claddagh Ring si è diffuso oltre i confini irlandesi soprattutto a metà del XX secolo, poiché è l’unico anello realizzato in Irlanda che è stato indossato dalla regina Vittoria e, successivamente, dalla regina Alexandra e dal re Edoardo VII. Grazie al suo design unico, al fascino delle sue origini e al suo legame con il villaggio di pescatori nell’antica area di Claddagh sul fiume Corrib, la popolarità dell’anello è cresciuta nel tempo, dando vita anche a molte versioni rivisitate e decisamente più elaborate.
Resta il fatto che “Thomas Dillon”, nel negozio di Quay Street a Galway, è l’unica gioielleria esistente dal 1750 a realizzare l’originale Claddagh Ring e pare che i suoi gioiellieri siano i soli autorizzati ad apporre il timbro “originale” sugli anelli.

Oggi il Claddagh Ring è un regalo senza tempo che le persone di tutto il mondo continuano a indossare come simbolo di amore, amicizia e lealtà.

“The hands are for friendship
The heart is for love
And loyalty is shown
With a crown up above.”

Per saperne di più:
https://www.claddaghrings.com/claddagh-ring-history/
https://thisisgalway.ie/the-history-of-the-claddagh-ring/